Inaugura venerdì 15 dicembre alle 18.30 la mostra “Fuori Tema”, presso la storica Saletta di Gualdini, Centro delle arti, in via Giacomo Matteotti a Frosinone. Gli artisti presenti in mostra sono Umberto Cufrini, Emiliano Recchia e Alessia Zolfo, colleghi da anni, che vivono e operano nel campo delle arti visive nella provincia di Frosinone. Proprio nel cuore del capoluogo ciociaro hanno scelto di condividere questo spazio espositivo, per presentare alcune delle loro ultime opere, anche con l’intenzione di valorizzare qualitativamente la crescita culturale del territorio. La continua ricerca espressiva e la perseveranza operativa sono denominatori comuni ai tre artisti, che scelgono come “modus operandi” tra i vari strumenti del linguaggio visivo, prevalentemente quello della pittura.
Accademica è la loro formazione, sebbene di diversa matrice, che nel tempo hanno declinato scegliendo forme espressive personali e autentiche, sempre tese a riflessioni sul mondo contemporaneo e sulla società, in cui dominano la fascinazione iconica delle immagini e le contraddizioni di un presente incerto.
Mostra degli artisti di PARCUS Gallery Austria Questo Venerdì 26 Maggio h 18 |
Dal 23 Maggio al 1 Giugno 2023 Medina Art Gallery presenta la mostra d’arte collettiva degli artisti di PARCUS Gallery a cura di Robert Parcusnella galleria di Via Angelo Poliziano 32-34 a Roma. Opening event: questo Venerdì 26 Maggio alle ore 18 con la presenza del critico e giornalista Alberto Moioli PARCUS Gallery, con sede in un meravigioso castello dell’Alta Austria, è attiva nelle principali città d’Europa e d’America, con un ricco calendario di mostre, fiere ed eventi. Per la prima volta approda a Roma in collaborazione con Medina Art Gallery. Il curatore Robert Parcus presenta una selezione di artisti internazionali: uno spaccato dello scenario contemporaneo, che integra molteplici espressioni. Ogni opera che costitisce il collettivo, proietta una parola, un verbo, un pensiero concettuale. Tutti gli artisti hanno un rapporto pluriennale con PARCUS Gallery: una proficua interazione che realizza mostre di altissima qualità. Artisti in esposizione: Jerci Maccari - Brazil, Tony Seker - United States of America, Constanza Mulder - The Netherlands, Suca - Argentina, Cecilia Martinez - Argentina, Lucretia Torva - United States of America, Irina Kupyrova - Czech Rep and Ukraine, Moorland Productions - France and UK, Ellen Essen - Germany, Fabio Tamburi - Italy, Jaana Kivi - Finland, Stephanie Bing - Germany, Otto Hernandez - El Salvador and France, Alessia Zolfo - Italy, Sven-arne Strömgren - Sweden, Tommi Ketonen - Finland, Gianluca Sità - Italy, Iryna Somyk-Ponomarenko - Ukraine, Erick Picardo - United States of America |
Parcus Gallery Exhibition Torino - Italy
Dal 03 al 18 Febbraio 2023
Presso la galleria "Unique Contemporary"
Via Vanchiglia 16 - Torino
Parcus Gallery, galleria innovativa nel mercato delle arti, si presenta a Torino con alcuni dei suoi artisti internazionali, per la prima volta sul territorio italiano. La mostra collettiva vede il confronto di artisti più diversi, che si esprimono con vari stili e linguaggi espressivi offrendo al pubblico una vetrina di proposte contemporanee in vari campi delle arti.
La mostra è resa possibile grazie all'ospitalità della storica e nota galleria torinese "Unique Contemporary".
Il vernissage si aprirà ufficialmente con una presentazione del critico d’arte e giornalista specializzato Alberto Moioli, Socio A.I.C.A. Associazione Internazionale dei Critici d’Arte e Direttore ed. Enciclopedia dell’arte italiana.
Il vernissage si svolgerà il 03 febbraio 2023 dalle 17.00
Orari di apertura: dal martedì al sabato 15.30 – 19.00
Artisti:
Celesta Bufano - Italia
Fabio Tamburi - Italia
Sven-Arne Strömgren - Sweeden
Alessia Zolfo - Italia
Jay Hodgson - Canada
Julia Krumpen - Germany
Regina Miller - United Kingdon
Lucretia Torva - USA
Flavio Borrelli - Italia
Ad van Riel - The Netherlands
Friedhard Meyer - Germany
Otto Ganz - Belgium
Shifra Levyathan - Israel
Ellen Essen - Germany
Elisa Giacometti - Italia
Caique Polizeli - Brazil
David M Stallings - USA
Picardo - USA
Francesco Grillo - Italia
Dal 7 giugno 2014 al 22 giugno presso la Galleria Harpax di Ferentino (FR). La mostra s'intitola "Abracadabra", la parola universalmente più adottata fra quelle pronunciate senza traduzione nelle singole lingue. Si crede che in lingua aramaica pronunciare questa parola fosse la panacea delle malattie. La ricerca artistica di Alessia Zolfo è spesso influenzata dalla letteratura: citazioni che rimandano ai testi antichi di Apuleio, Platone, Virgilio o che prendono spunto dalle immagini della tradizione iconografica occidentale, con riferimento alle opere visionarie di Durer e Cranach; in opere come "Cercando Psiche" e "Sic volvere Parcas" il fascino della mitologia antica si fonde con una visione personale del mondo, declinandosi in modo sempre diverso e con varie tecniche artistiche. L'artista predilige la carta sottoposta a lavorazioni informali, abrasa, recuperata tra i ritagli e gli scarti di un diario, o piegata in origami; nella grafica si esprime con il segno espressionista, contrastato ed evocativo della linoleografia incisa a bulino. Le installazioni sono come delle vere e proprie stanze, disegnate a matita o costruite con materiali naturali, piccole, a volte inaccessibili per lo spettatore, che fanno pensare a quelle surreali del Paese delle Meraviglie di Carroll. La continua contaminazione tra i linguaggi, le allusioni letterarie, le metafore e le visioni poetiche, si traducono in immagini ora più incise e marcate, ora più leggere ed effimere. Le opere sono tutte accomunate da una sola necessità, svelare l'enigma della faticosa ricerca di risposte agli interrogativi più grandi, la "parola magica" che sveli all'uomo "chi sono? da dove vengo? dove andrò?". Le domande restano come sospese a un filo, si perdono tra le voci del passato e l'eco di premonizioni future, e si ripetono da sempre. Le risposte le trova ognuno nel proprio vivere quotidiano, e servono a dare, nel presente, una direzione di senso all'esistenza.
Galleria Harpax
Via G.Marconi 116 Ferentino, FR
3386107062
http://www.galleriaharpax.it/index.php?page=eventi
La Triennale di Arti Visive, Roma, 2014: dal 6 giugno nasce una nuova e ampia manifestazione, con una sigla autorevole, ma dal sapore nostalgico, da paese d’altri tempi, dedicata alle arti visive del contemporaneo. L’impulso da cui prende il via è quello di una possibile rinascita, incentrata sul tema della complessità del presente intrecciato con il senso inevitabile dell’effimero. Preceduta da un’edizione ridotta nel 2011 (incentrata su risultati tangibili della più pittorica Scuola Romana) ospita circa trecento artisti – senza limiti di età, provenienza e genere – in quattro sedi espositive romane, a cominciare dalla principale (con duecentoventi presenze), la Facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza”, seguita da tre padiglioni collaterali (con i restanti ottanta artisti), presso il Palazzo Pontificio Maffei Marescotti, il Museo Venanzo Crocetti e la Galleria Arte Maggiore. Il suo direttore artistico, Daniele Radini Tedeschi, intende disinteressarsi alla moda e al mercato, cercando la verità di una nuova iconografia del contemporaneo: “Non desidero lanciare un’avanguardia, ma registrare una nuova estetica, la ‘Tiltestetica’, ovvero l’arte che, dopo gli sconquassi novecenteschi e i vari ritorni all’ordine, vive il suo ingorgo con le vigenti estetiche in tilt”.
La rassegna è impostata come un libero contenitore per indagare l’oggi nell’arte, un’iniziativa che vuole immergersi nella creatività senza limitazioni e paraocchi. I decenni appena trascorsi appaiono connotati in correnti dominanti, dall’Arte Povera nei ’70, la Transavanguardia negli ’80, fino al neo-manierismo e al ritorno al concettuale nei ’90. Più complesso appare decifrare e codificare, tra uso della fotografia e del video, nuova pittura e neoscultura, il percorso artistico che va dal 2000 ad oggi. Un decennio dominato da un’assenza del gusto, che ha provocato singolari mutazioni: una cristallizzazione tra livelli diversi e la contaminazione fra stili e generi differenti, impensabile in tutto il secolo precedente.
La Triennale di Arti Visive di Roma si propone di interpretare tali diversità linguistiche fuse in una parola comune, cercando di decodificare i segni e le radici dell’attualità. Il tema risponderà quindi ai criteri dell’evanescente, del poetico e del fantasioso. Lo scopo delle mostre sarà ‘analitico’, una sorta di contenitore-indagine: solo dopo si potrà diagnosticare lo stato delle cose e definire una mappatura del reale. Il 6 giugno inaugurerà le mostre Achille Bonito Oliva che presenterà il libro Tiltestetica (Editoriale Giorgio Mondadori) scritto da Radini Tedeschi. A selezionare le opere una vasta commissione scientifica – capitanata dal direttore artistico – con Egidio Maria Eleuteri, Fabrizio Romiti, Sergio Rossi, Stefano Valeri e i membri esterni Luciano Carini, Gianni Dunil, Federica Peligra, Annalisa Fanti, Galleria d’Arte Mentana, Stefania Pieralice, Giorgio Vulcano, Simone G. Pieralice.
Tra le opere presenti figurano lavori di Ennio Calabria, Mario Schifano, Franco Angeli, Franz Borghese, Alfonso Leto, Piero Pizzi Cannella e Mark Kostabi. L’intero evento, organizzato da “La Rosa dei Venti”, con il Patrocinio della Regione Lazio, della Sapienza, della Provincia di Roma e di Roma Capitale sarà visibile al pubblico dal 6 al 13 giugno 2014.
da il Fatto Quotidiano del 31 maggio 2014
http://www.biennaledipalermo.it/index.php?lang=it
Palermo scopre l’arte nuova. 814 opere in esposizione provenienti da cinquanta paesi del mondo, realizzate da settecento artisti e presentate al pubblico siciliano in varie sezioni dedicate al paesaggio, alla figura, alla scultura, all’acquerello e l’informale. Fino al prossimo 3 febbraio.
Palermo è protagonista di un evento culturale unico: la 1ª Biennale Internazionale d’Arte, inaugurata da Vittorio Sgarbi lo scorso 10 gennaio quando hanno aperto i battenti le sedi espositive in un percorso che si snoda dal Loggiato San Bartolomeo per giungere in Villa Malfitano Whitaker, fino al Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea "Giuseppe Sciortino" di Monreale.
«Questa è una continuazione ideale del mio lavoro alla Biennale di Venezia, ideata per dare spazio a molti artisti che solo così possono fare vedere che esistono» Vittorio Sgarbi
Museo del Paesaggio, Torre di Mosto, (Venezia)
23 giugno – 16 settembre 2012
Mail: museodelpaesaggio@gmail.com
Tel. 0421324440 (int.1)
Orari: sabato ore 16.00 / 19.00 domenica ore 10.00 / 12.00 – 16.00 / 19.00 altri giorni su prenotazione
Ingresso: libero
MACRO TESTACCIO
19/06/12 > 21/06/12 - Roma
Oasis International è una manifestazione artistica dedicata alla cultura giapponese.
L'edizione 2012 di Oasis International si svolgerà sia nella città di Osaka sia nella città di Roma dove si confronteranno artisti giapponesi e artisti italiani di talento, proponendo opere
d'arte ispirandosi al tema della "Rinascita", concepita nelle sue diverse accezioni. In un momento congiunturale critico per il Giappone, la Città di Roma, per la sua storia e per il suo ricco
patrimonio artistico, si presta come il luogo ideale sia di incontro tra popoli con culture diverse sia come terreno fertile per la valorizzazione della cultura e dell'arte giapponese nella sua
specificità.
Marco Valeri, Director of Oasis International 2012
"Rinascita" è il titolo scelto per la mostra romana promossa da Reijinsha in collaborazione con Ministero della Cultura Giapponese, Regione di Osaka, Ambasciata Giapponese Italia, Roma Capitale,
Accademia di Belle Arti di Roma, e offre un interessante compendio di opere degli artisti giapponesi e italiani invitati alla Pelanda. Le opere che si espongono rappresentano temi fondamentali
dell'arte: la poesia, la mitologia, la storia. Sono come il fiore di una pianta, il culmine radioso di un incessante metabolismo, l'inizio di una rinascita.
Claudio Vagnoni Art Director of Oasis International 2012
Oasis International 2012.
Mostra Collettiva
Rinascita
A cura di: Marco Valeri, Claudio Vagnoni
Artisti: Alessia Zolfo, Anna Maria Fardelli, Carmine DI Giulio, Christina Thwaites, Emilio Bianconi, Fabiana Bosio, Fausto Roma, Fernando Moretti, Luciano Fabale, Luciano Perrotta, Maria Manuela
Pochetti, Massimo Pompeo, Monica Pezzoli, Paola Brancaleoni, Silvia Perrella.
Inaugurazione: martedi 19 giugno ore 18.00
Periodo: 19/06/12 - 21/06/12
MACRO TESTACCIO
Piazza Orazio Giustiniani, 4
Roma
Tel. 06 671070400
E-Mail
Web
Patrocinio: Roma Capitale, Ambasciata Giapponese Italia, Accademia di Belle Arti di Roma
Organizzazione: Reijinsha
Catalogo: Marco Valeri, Claudio Vagnoni
Sedici artisti, 32 opere e uno sguardo sulla contemporaneità declinato in linguaggi diversi. Un viaggio nel presente che fa tappa nel passato, tra le suggestive mura della Chiesa Castello di San Martino dall’Argine. Queste in estrema sintesi le coordinate della seconda edizione della Biennale d’arte giovanile che verrà inaugurata sabato alle 18 e rimarrà aperta al pubblico, con iniziative collaterali, durante tutti i fine settimana del mese. Motore dell’iniziativa è l’associazione Imprimatvr, realtà attiva dal 2010 che in collaborazione con il Comune ha istituito appunto questa rassegna espositiva dedicata all’arte “giovane”.
«Tutti i protagonisti sono stati scelti in base a criteri di originalità - spiega Donato Novellini presidente dell’associazione - e l’intento della Biennale è appunto quella di valorizzare il lavoro dei giovani talenti e la ricerca dei linguaggi utilizzati. Gli artisti sono stati selezionati guardando in tre direzioni ovvero in campo internazionale, nel mondo delle accademie d’arte e, ovviamente, sul territorio».
Due i riconoscimenti previsti dalla mostra che sarà corredata anche da uno specifico catalogo. Duemila euro per il premio “Aldo Marini” e la partecipazione di diritto alla storica rassegna “Biennale Don Primo Mazzolari” di Bozzolo per il premio “Ferrante Aporti”. E, come sottolinea Novellini, la volontà degli organizzatori è quella di offrire ai protagonisti uno spazio per esporre e valorizzare dunque la loro produzione. «Le tecniche utilizzate ovviamente sono diverse - continua - e comprendono anche fotografia e videoart. Devo dire che già con la prima edizione la risposta del pubblico è stata molto positiva e per questo continuiamo questo percorso presentando questa seconda edizione. Ci saranno anche eventi collaterali, domenica 17, si esibirà ad esempio il gruppo For Street di Asola che ha realizzato un cd in edizione limitata con copertine dedicate a ogni quadro in mostra». Come si diceva la manifestazione intende ricordare la figura di Don Ferrante Aporti come pure quella di Aldo Marini, pittore di San Martino scomparso nel secolo scorso. E d ha attivato una collaborazione con il Premio Internazionale d'Arte "Città di Bozzolo-Biennale Don Primo Mazzolari" .
La giuria di Imprimatvr è presieduta da Claudio Cerritelli (Accademia di Brera) e ne fanno parte Alessandro Bozzoli (sindaco di San Martino dall'Argine), Giovanni Cattabiani (Casa del Mantegna), Anna compagnoni (sindaco di Bozzolo), lo storico Gianfranco Ferlisi , Cinzia Pedrazzoli (Galleria d'Arte "Studio 10") e Afro Somenzari (Fondazione Apeiron di Viadana).
"Carte contro"
Alessia Zolfo espone alla Galleria Zamenhof di Milano
Dice l’artista a proposito del titolo e della mostra: “ mi sembra un titolo che esprime molti concetti del lavoro che faccio. Un titolo che non pretende di essere rassicurante, ma volutamente
cacofonico; un titolo che mette in gioco la mia visione del mondo e ciò che io stessa credo di essere. La giustapposizione di materie diverse, tra cui la carta che
uso sempre e comunque, spesso per evocare immagini che trascendono la figurazione, vuole "scontrarsi" con l'interpretazione del fruitore, che cerca di completare nel suo immaginario ciò che
materialmente gli sfugge e che volutamente l'artista non offre alla visione... Lo scontro-incontro è anche tra l'oscuro segno nero netto o l'abrasione, con il più delicato disegno in chiaro o un
passaggio sfumato tra i fiori di una carta da pacco. Non m'interessa molto il contenuto, per me è solo un pretesto, in quattromila anni di storia dell'arte non è mai cambiato questo "contenuto",
cerco piuttosto le forme per evocare qualcosa che tutti già sanno cos'è ma nessuno sa come spiegarla. Infatti a parole è un pasticcio”.
Per info:
Galleria Zamenhof
Via Zamenhof 11, Milano
Web: www.galleriazamenhof.com
Tel.: 02.83.66.08.23
Apertura:
Mercoledì – Domenica, dalle 15.00 – 19.00
Lunedì e Martedì chiuso
Giovani artisti che si sono formati nell'Accademia di Belle Arti di Frosinone espongono alla Biennale di Venezia 2011
La partecipazione italiana alla 54. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia quest'anno ha tutti i caratteri dell'eccezionalità. Il curatore del Padiglione Italia Vittorio Sgarbi ha elaborato un progetto ampio: gli spazi alle Tese delle Vergini ospiteranno oltre 200 artisti, indicati da scrittori, poeti, registi, uomini di pensiero, personalità di prestigio internazionale, volutamente non-critici d'arte, mentre alle Tese di San Cristoforo esporranno giovani artisti che si sono formati nelle Accademie di Belle Arti, selezionati da un apposito comitato scientifico. La presenza delle venti Accademie di Belle Arti italiane con i loro più interessanti allievi, scelti tra tutti quelli che si sono diplomati a partire dal 2000, rappresenta il riconoscimento del ruolo fondamentale che le Istituzioni di Alta Cultura svolgono per la formazione dei giovani artisti e, soprattutto, della loro funzione nel sistema dell'arte in Italia. L'esposizione si pone l'obiettivo di dare particolare visibilità alla ricerca e alla produzione artistica, cresciute nei diversi laboratori di pittura, scultura, fotografia, grafica e video, per dare prova del valore della sperimentazione nel settore delle arti visive. Per l'Accademia di Belle Arti di Frosinone i giovani selezionati sono tre: Stefano Giovannone, Ilaria Morganti e Alessia Zolfo, differenti per l'approccio metodologico e gli esiti formali, che grazie all'Accademia hanno avuto la possibilità di esporre nella più importante manifestazione di arte contemporanea.
Il 2010 per MUSAE si è aperto con una novità, ovvero l’apertura della sua sede stabile: SPAZIO MUSAE in via Maroncelli (a Milano). Ma la sua naturale vocazione ad itinerare non viene meno e
ha consolidato anche quest’anno alcune tra le tappe ormai immancabili del circuito d’arte giovane inaugurato nel 2006. Dopo la consueta tappa pugliese di agosto, negli affezionati Monti Dauni
(Fg), il MUSAE torna nuovamente in Trentino e di nuovo in Valsugana, confermando come location i Comuni di Borgo Valsugana e di Levico Terme (già alla terza edizione del MUSAE).
L’evento si svolgerà dal 10 al 12 settembre in contemporanea in entrambe le località: a Borgo Valsugana (sala Guido Polo) sarà allestita l’esposizione di opere selezionate dal bando Musae
2010, dai diversi linguaggi ed espressività (dalla pittura, alle installazioni, alla fotografia) e a Levico Terme (Villa Sissi) MUSAE propone un gradito ritorno, ovvero “Arti Corte” rassegna di
contributi artistici video (cortometraggi e video art) ideata da MUSAE sulla base della selezione delle opere originali a concorso.
La fusione di linguaggi è tradizione per MUSAE, che negli scorsi anni ha invaso gli spazi urbani portando land art, video art, installazioni, sculture, pitture, fotografie e performance di
fronte ad oltre duecentomila visitatori assieme a circa cento enti territoriali.
Un museo itinerante dietro il quale si nasconde un’instancabile realtà in continua crescita, che insiste nel suo intento di portare l’arte emergente dove altrimenti faticherebbe ad
arrivare.
Giunto alla terza edizione, il premio Il Segno 2011 si distingue quest'anno per un'alta percentuale di partecipanti under 30 capaci di presentare opere di grande qualità e raffinatezza esecutiva
nonché di originale composizione. Non mancano tra i finalisti anche artisti già molto noti nel panorama nazionale che andranno a contendersi con i giovani ed esordienti selezionati l'assegnazione
dei quattro premi principali: Premio Emilio Vedova per la migliore opera astratta, Premio Marc Chagall per la migliore opera figurativa, Premio Man Ray dedicato alle opere fotografiche e/o
digitali, Premio Jean Michel Basquiat dedicato agli artisti under 30. Oltre ai premi, due segnalazioni: Segnalazione Premio Lucio Fontana per l'opera più innovativa, Segnalazione Premio Pablo
Picasso per l'artista più eclettico che si distingue in più categorie.
Quest'anno la giuria è presieduta da Sergio Dangelo, artista di fama internazionale, fondatore con Enrico Baj del movimento Arte Nucleare, con la presenza di Enzo Briscese, artista, direttore
della galleria Ariele di Torino, Valentina Carrera, artista e curatrice, direttrice dell'Atelier Chagall di Milano, Rosamaria Desiderio, curatrice, coordinatrice della galleria Zamenhof di
Milano, Michele Govoni, Giornalista della nuova Ferrara e critico della Galleria Il Rivellino di Ferrara, Carlo Motta, responsabile dei Cataloghi d' Arte e del Catalogo d' Arte Moderna dell'
Editoriale Giorgio Mondadori, Virgilio Patarini, artista, critico e curatore, direttore della Galleria Zamenhof, autore di cataloghi dell' Ed. Giorgio Mondadori.
Istituito nel 2009 a Sant'Antioco (CI), in concomitanza con l'annuale sagra del santo eponimo, patrono della Sardegna, il Premio Arciere nasce nell'intento di stabilire un'occasione di dialogo e di confronto fra il contesto locale, comunale e regionale, e gli artisti contemporanei attorno a un'idea di arte diversa da quella più in voga negli ambienti specialistici, non settaria ed elitaria, dunque, ma di più estesa condivisione collettiva, nella convinzione che solo tale prerogativa possa assicurarle un ruolo più vitale e rilevante dell'attuale nella congerie culturale dei nostri tempi.
Il nome del Premio rende omaggio a un prezioso bronzetto nuragico, trafugato illegalmente da Sant'Antioco e di recente recuperato dal museo archeologico locale,eletto a simbolo dall'Associazione Sulcitana di Storia e Archeologia che ha ideato la manifestazione.
Fin dalla prima edizione, il Premio é stato fortemente caratterizzato dalla presenza, come presidente di giuria, di Vittorio Sgarbi, che ne ha sposato il progetto di massima e ha favorito, già dalla selezione delle opere in concorso, il prevalere di una precisa linea critica, di spiccata vocazione comunicativa, in virtù di linguaggi che mantengono un legame importante col mestiere tradizionale e con la storia.
L’edizione 2010 del Premio Arciere, con la novità, rispetto al 2009, della suddivisione dei partecipanti in due distinte categorie (Invitati, la più prestigiosa, e Open, a iscrizione libera), ha coinvolto 120 artisti, fra amatori e professionisti, alcuni dei quali considerati fra i maggiori esponenti in assoluto della figurazione nazionale.
Altra novità di quest’anno è stata l’edizione di un catalogo, con testi di Sgarbi che si sono proposti di sollecitare il dibattito sulla funzione civile dell’arte, in una situazione nazionale da emergenza culturale, ribadendo le motivazioni che hanno giustificato la nascita del Premio Arciere.
FERENTINO - Dopo lunghi lavori di restauro che hanno interessato l’antico Palazzo Giorgi-Roffi Isabelli di Via Consolare in Ferentino, si è finalmente consentito al grande pubblico di visitare gli ambienti e le bellezze dell’antica magione. Gli attuali proprietari, Laura e Pio Roffi Isabelli, da sempre sensibili alle dimostrazioni dell’arte, hanno intrapreso da oltre due anni notevoli lavori di restauro e di conservazione finalizzati al ripristino di una antica dimora storica, residenza di personaggi che hanno contribuito alla storia di Ferentino degli ultimi tre secoli, i cui risultati saranno finalizzati all’educazione e all’istruzione della collettività per la difesa del cosiddetto patrimonio “minore” della nostra splendida Italia. Nell’ iniziativa denominata “Quarta domenica del mese a Palazzo Giorgi –Roffi Isabelli” i visitatori sono accompagnati da guide professionistiche del Centro Guide Cicerone di Frosinone nelle stanze del Palazzo, al fine di ammirare il ciclo pittorico settecentesco, i pavimenti, i soffitti che evocano storie, leggende e la moda dell’epoca. La Biblioteca ed il Cortile interno, adornato dalla Collezione Archeologica, sono le sedi naturali per esposizioni di tutti coloro che desiderano disporre di una sede storica importante. Una ricca occasione si è presentata quando artisti di grande fama hanno ritenuto di esporre le loro opere in una location adatta. Quelli che si sono resi disponibili, ai quali va il sentito ringraziamento, sono Fabio Altobelli, Fulvio Bernola, Augusto Di Marco, Vincenzo Ludovici, Donato Marrocco e Alessia Zolfo. Gli amici, tutti del territorio, rappresenteranno la loro arte che va dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’istallazione; da anni sono tutti impegnati nel campo delle arti visive, con un percorso artistico contraddistinto da consensi a livello nazionale ed internazionale. Domenica 27 dicembre 2009, pertanto, il Palazzo sarà sede delle loro rappresentazioni, con la speranza che tale edizione diventi un appuntamento periodico che coinvolga artisti di diverse tendenze e di vari paesi.
Il Premio Nazionale delle Arti
"Nella scuola e nella società italiana si percepisce chiaramente quanto l’arte, la musica, il pensiero e le pratiche del teatro e della danza siano marginali, oggi,
alla formazione e alla crescita culturale dei giovani.
L’immagine, l’apparire, il successo, sembrano essere le maggiori e talvolta uniche aspirazioni di tutta una generazione nella quale i giovani più sensibili faticano a trovare l’essenza del
proprio vivere, l’orizzonte a cui guardare durante il processo di costruzione della propria identità e di conquista della propria autonomia, che contraddistinguono l’età adulta.
La formazione artistica, invece, deve rivestire un ruolo centrale per lo sviluppo delle generazioni future in quanto istanza culturale di saperi e di “saper fare” che, più di ogni altra, è in
grado di superare ogni barriera: culturale, etnica o religiosa.
Proprio per questo, in un paese come l’Italia, culla e custode di oltre il sessanta per cento di capolavori e di beni culturali presenti in tutto il mondo, la formazione artistica deve rivestire
un ruolo prioritario e irrinunciabile e attraversare i programmi e le didattiche di tutto il sistema formativo nazionale, sin dalla più tenera età, con l’aiuto della pratica artistica e
musicale.
In questa prospettiva il Premio Nazionale delle Arti, promosso con sensibilità e cura dalla Direzione Generale dell’AFAM e giunto alla VI edizione, ha avuto l’indubbio merito di aver fatto aprire
i cancelli di Accademie e Conservatori, incentivando le istituzioni artistiche e musicali a conoscersi meglio e a confrontarsi."
Mariastella Gelmini
Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Presentazione catalogo d’arte per la VI edizione del Premio Nazionale delle Arti
Sabato 8 maggio nel Chiostro delle Clarisse di Terlizzi si svolgerà la cerimonia di inaugurazione del 10° Concorso Nazionale di Pittura organizzato dalla Fondazione Onlus “Gaetano Morgese” - il
prestigioso concorso che ogni anno viene riservato agli studenti di tutte le Accademie di Belle Arti d’Italia.
Tante le novità di questa nuova edizione. Esclusiva “madrina” dell’evento sarà Emanuela Angiuli – Direttrice della Pinacoteca “Giuseppe De Nittis” di Barletta, mentre è da registrare anche la
collaborazione della Galleria “Adsum Artecontemporanea” di Terlizzi.
La Fondazione “Morgese” si è avvalsa già in passato della collaborazione della dott.ssa Angiuli e della Galleria “Adsum”: frutto di questo rapporto triumvirale è stata la rassegna “In Primis”,
ospitata nello scorso novembre all’interno dello spazio espositivo Adsum e inaugurata dalla Direttrice della prestigiosa Pinacoteca barlettana.
L’evento si svolgerà con il prestigioso patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e della Provincia di Bari.
L’inaugurazione inizierà alle ore 19 e vedrà gli interventi di Giovanni Morgese – Presidente della Fondazione “Morgese”, Maria Bonaduce e Luigi Dello Russo – Curatori della rassegna, Luigi
Mastromauro – Docente Accademia Belle Arti di Bari, Cristiano De Gaetano – Pittore, Emanuela Angiuli – Direttrice della Pinacoteca “De Nittis” e Vincenzo Di Tria – Sindaco di Terlizzi.
Vincitrice del concorso è stata la giovane Alessia Zolfo, dell’Accademia di Frosinone.
Abbiamo ascoltato a riguardo Maria Bonaduce:
"Dal punto di vista della partecipazione dei ragazzi che hanno vinto il concorso è andata molto bene. Abbiamo apprezzato molto i loro interventi, ma è stata molto carente per quanto riguarda
la partecipazione dei terlizzesi: una mostra in cui sono presenti infatti tutte le 21 Accademie di Belle arti d’Italia meriterebbe maggiore attenzione da parte della cittadinanza locale. E’ come
se a Terlizzi si fossero riunite tutte le università italiane, avendo mandato un loro rappresentante".
La vincitrice è stata Alessia Zolfo. Cosa ha reso la sua tela così speciale?
"Innanzitutto bisogna dire che la mostra quest’anno ha rivolto un’attenzione particolare
verso il ritratto. L’80% delle opere esposte ritraevano infatti volti umani. L’opera di Zolfo ci ha colpito per la qualità tecnica di realizzazione e anche per il suo contenuto ironico: il titolo
era “tiriamo a campà” e la tela raffigurava il volto sofferto e rassegnato di un anziano pescatore con una sigaretta tra le labbra".
Caserta - Una prestigiosa rassegna collettiva di tutte le arti visive che ha ricevuto il patrocinio delle massime istituzioni italiane e che si propone come tradizionale appuntamento tra le grandi manifestazioni nazionali ed internazionali dedicate all’arte contemporanea. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 26 dicembre, unisce attorno al tema dell’arte e dell’ambiente, oltre centocinquanta artisti, tra maestri, giovani allievi ed ex allievi provenienti dai percorsi di studio e ricerca accademica. Un evento unico nel suo genere che esalta le creatività artistiche dei giovani talenti ed il prestigio accademico italiano, andando a coinvolgere quattordici tra le più autorevoli Accademie di Belle Arti, quali Bologna, Carrara, Catania, Firenze, Frosinone, Lecce, Macerata, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Sassari e Venezia.
Oltre dieci le sale di Palazzo Reale dedicate alla mostra, complessivamente centocinquanta opere che interpretano il tema del rapporto tra società, arte ed ambiente, attraverso diverse forme artistiche, come la pittura, la scultura, il disegno e la video art. "Le Accademie di Belle Arti si avviano a sostenere un ruolo importante nel sistema dell’arte- afferma Francesco Ruggiero, ideatore e curatore della mostra – sono il punto privilegiato per la ricerca artistica. Proporre questa mostra è sembrato il modo migliore per manifestare insieme l’impegno, il sostegno e l’interesse verso il lavoro degli artisti e l’apprezzamento delle loro opere, contestualmente alla valorizzazione della nostra prestigiosa tradizione accademica".
L'iniziativa è organizzata dal Mac,n - Museo d'Arte Contemporanea e del Novecento con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Toscana,
dell’Amministrazione Provinciale di Pistoia, dell’Agenzia Per il Turismo Montecatini Terme Valdinievole, e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Il Premio internazionale “Biennale d’incisione Città di Monsummano Terme”, ha mosso i sui primi passi nell'anno 1999,e rappresenta oggi, nel campo della calcografia nazionale, un'importante
occasione di confronto e stimolo per lo scambio di espressioni artistiche tra gli allievi delle Accademie di Belle Arti Italiane e Straniere, raccogliendo infatti la migliore produzione grafica
contemporanea sia nazionale che internazionale.
Centonovantasette gli artisti partecipanti, provenienti da ventisei Accademie di Belle Arti italiane, sessantasei gli artisti selezionati tra cui il vincitore,(il nome sarà reso noto il
giorno dell'inaugurazione), che vedranno l'esposizione delle proprie opere nella prestigiosa sede del Museo d'Arte Contemporanea e del Novecento con la pubblicazione di un catalogo edito da
Pacini Editore di Pisa e dal Comune di Monsummano Terme.
Come per le passate edizioni anche questa è stata arricchita, su invito del Comitato Internazionale del Premio, con l'esposizione di un maestro incisore italiano e di un maestro incisore
straniero; per la 5ª edizione la nazione ospite è la Cina con le opere di HSIAO CHIN e a rappresentare l’Italia saranno le incisioni di AFRO BASALDELLA.
"La mostra Presenti/assenti riunisce otto giovani artisti vicini per generazione, le cui ricerche, sebbene diverse per tecniche, intenti e sperimentazioni, sono accomunate dalla vitalità creativa e da uno spiccato gusto del "fare", del comporre. Come se questi creatori operassero stimolati da una curiosità materiale e mentale, che li porta a maneggiare, secondo vie consapevoli e coerenti, strumenti diversi, dalla pittura alla fotografia, dai mezzi digitali agli oggetti fino al collage, coltivando, accanto ai linguaggi battuti dalla creazione contemporanea, quelli più consolidati della modernità classica. La loro indagine li conduce alla rappresentazione mediata, criptica o oggettiva della realtà, della memoria, di mondi poetici o immaginari, concreti o intangibili. Volta per volta ne definiscono le coordinate attraverso la sensibilità coloristica e materica, le risonanze ambigue ed evocative dell'immagine, l'ambivalenza visiva del "rebus". Ciascuno dimostrando, a vari livelli, di rivisitare la storia dell'arte, che dalle suggestioni impressioniste di certe atmosfere giunge all'astrattismo storico e all'informale, passando da taluni maestri del surrealismo e di dada, per arrivare alle esperienze new dada, pop, fino a quelle più recenti."
A. Sanna
Il primo settembre del 1955 un gruppo di pittori, spinti dal giornalista e critico d'arte Corrado Farina, fonda a Gaeta il "Circolo Amici dell'Arte" e lo intesta a Mario Lieto, giovane artista scomparso nel febbraio dello stesso anno.
Il luogo di ritrovo è la sede della Pro Loco gaetana il cui Presidente Pasquale Di Ciaccio ed il Segretario Nicola Magliocca sono grandi cultori delle belle arti.
I pittori sono: Manlio Alfieri, Franchino Ciaramaglia, Mario Cibelli, Nicolina Di Ciaccio, Domenico Favi, Cosmo Gataleta, Gianni Guadalaxara, Armando Lieto, Mario Magliozzi, Cosmo Nardella, Egle Pasqualone, Erasmo Ranucci, Amedeo Traniello; l'attività del "Circolo Amici dell'Arte Mario Lieto" si intensifica sempre più fino a sfociare in una Rassegna d'Arte che vede gli artisti sopra citati nella doppia veste di organizzatori e partecipanti sotto l'egida della Pro Loco.
La Rassegna prende il nome di PORTICATO GAETANO dai portici dell'edificio scolastico "Virgilio", prima sede della mostra. Siamo nel mese di Agosto del 1958. Velocemente la manifestazione prende piede e diventa appuntamento annuale anche per artisti affermati, richiamando l'attenzione di personalità quali Luigi Aru, Domenico Purificato, Franco Gentilini, Manlio Sarra, Augusto Perez, Carlo Bernari, Giancarlo Isola e dei galleristi Russo e Sciortino.
Alla Giuria, che ha visto avvicendarsi i Presidenti Giancarlo Isola (1999), Ennio Calabria (2000- 2001) Francesco Portone (2002), si sostituisce nel 2003 la Direzione Artistica di Giorgio Agnisola e Rosario Pinto, che si protrae fino alla XX Edizione 2008.
La Rassegna nel corso di questi anni si arricchisce ulteriormente di una sezione "Prospettive"; si succedono così nel 2004 le "Prospettive iperrealiste", nel 2005 "Prospettive surreali", nel 2006 "Prospettive verbovisive", mostre che i due critici documentano con saggi scientifici pubblicati dall'Associazione "Novecento".
Dal 2006 è ospitata presso questa Pinacoteca Comunale d'Arte Contemporanea "Giovanni da Gaeta" voluta e realizzata dall'Associazione Novecento.
Nel 2008, nell'Aula Consiliare del Comune di Gaeta, il Porticato festeggia la XX Edizione ed il Cinquantenario con un incontro che vede la partecipazione di numerosi personaggi che nel corso di mezzo secolo, in varia misura, ne hanno segnato la presenza nel tessuto artistico del nostro territorio.
Dal 2002 la rassegna è insignita di Medaglia del Presidente della Repubblica.